Fu una figura influente degli Khmer rossi, sebbene non fosse né un membro del Comitato permanente dei Khmer Rossi né del Comitato centrale.[5] Era la moglie di Ieng Sary, che era ministro degli Affari esteri del regime dei Khmer rossi della Kampuchea Democratica. Fu ministro degli affari sociali dall'ottobre 1975 fino alla caduta dei Khmer rossi nel 1979.[6][7]
^David Chandler: "Voices from S-21", Chapter 3: "Choosing Enemies", p.69. University of California, 1999. "In mid-1976 Khieu Thirith, who was Ieng Sary's wife and Pol Pot's sister-in-law (...)"
^(KM) Copia archiviata, su sroksrear.com. URL consultato il 9 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
^Summons - Expert (PDF).. Extraordinary Chambers in the Courts of Cambodia: 18 August 2011.
^Nell'onomastica di questa lingua il cognome precede il nome. "Ieng" è il cognome.
^ECCC, Co-Investigative Judges, Closing Order, 15 September 2010, para. 1207.
^Copia archiviata, su eccc.gov.kh. URL consultato il 18 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
^Ben Kiernan: "The Pol Pot Regime", Chapter Three: Cleansing the Countryside, p. 101, Yale University, 1996. "Khieu Thirith was "in charge of culture, social welfare and foreign affairs, sharing the last field with her husband Ieng Sary."